Quello del riscaldamento globale e del suo impatto sul pianeta e sulla vita dell’uomo è sicuramente uno dei problemi più assillanti della nostra epoca, specialmente in questi ultimi anni nei quali stiamo cominciando a toccarne con mano gli effetti sulla nostra vita. La gravità della crisi climatica che stiamo attraversando è testimoniata da un dato molto semplice, la temperatura media del pianeta che nel 2020 è più alta di 1,2°C rispetto all’epoca pre-industriale. A causare l’aumento è la forte crescita dei gas serra immessi in atmosfera, che causano la riduzione dello strato di ozono e provocano il surriscaldamento globale. In questo scenario la partita si gioca soprattutto nei paesi in via di sviluppo, e qualche spiraglio di speranza da questo punto di vista lo possiamo già evidenziare: secondo il report dell’Onu su 154 di questi sono già 125 i governi che stanno progettando o implementando piani di adattamento climatico. L’azione contro il surriscaldamento globale e le sue conseguenze è una delle priorità che le Nazioni Unite, attraverso il Dipartimento per gli affari economici e sociali e lo sviluppo sostenibile, hanno stabilito come obiettivi nell’ambito del programma Sustainable Development Goals, 17 punti da raggiungere entro il 2030. Il 13° obiettivo degli SDG’s riguarda il grande problema del surriscaldamento globale, evento drammatico che mina in maniera irreversibile l’ecosistema del pianeta, alternandone le condizioni di vita. Gli effetti sono visibili a lungo termine anche se, in concreto, possiamo cominciare a vederli con un’alternanza stagionale repentina ed escursioni termiche esagerate. Se non condividiamo la sensibilità per migliorare la situazione, il risultato sarà disastroso. Nei paesi sviluppati l’azione per contrastare il cambiamento climatico è responsabilità anche delle aziende, che nel loro piccolo possono contribuire ad invertire la tendenza. Anche noi, per quanto ci compete, siamo impegnati su questo fonte. Magniflex vuole partecipare attivamente al programma di tutela ambientale messo in atto dall’ONU, e lo fa partendo dalle basi, invitando i suoi dipendenti ad adottare degli atteggiamenti più responsabili nella gestione degli spostamenti per arrivare sul luogo di lavoro. L’iniziativa risponde all’esigenza di limitare la produzione di CO2, obiettivo raggiungibile grazie alla collaborazione di tutti, personale e azienda. Determinante è l’adozione di soluzioni che risultino in linea con gli ideali da rispettare e che non intralcino il quotidiano spostamento di chi si reca a lavoro, in modo da avere un vantaggio per tutti coloro che aderiscono all’iniziativa. Magniflex ha a cuore l’ambiente e, per questo, vuole mettere in atto una politica che rispetti la sostenibilità aziendale, ma che non ostacoli la vita dei suoi dipendenti.